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Serie B Resoconto 13a giornata

Il Cosenza vince al fotofinish a Brescia (2-3). Fuga a tre in testa tra Pisa, Sassuolo e Spezia. Il Bari stende la Salernitana 0-2 all’”Arechi”. Tutti i risultati della 13^giornata del campionato di Serie B 2024/25

Si è aperta venerdì sera con la sfida tra due delle grandi deluse di questo inizio di stagione, Frosinone-Palermo, la tredicesima giornata del campionato di Serie B 2024/25. Succede tutto nel primo tempo tra giallazzurri e rosanero.

Bastano due minuti al Palermo per passare in vantaggio. Sugli sviluppi di un calcio d’angolo il pallone arriva a Roberto Insigne, l’attaccante fa partire il sinistro e ringrazia una deviazione della difesa gialloblù: Cerofolini è battuto. L’esterno classe ’94, ex della sfida, non esulta: due stagioni fa ha vestito la maglia del Frosinone.

Serie B 13 giornata

La squadra di Greco gestisce il pallone e prova a reagire. Dopo un quarto d’ora i padroni di casa ristabiliscono la parità con il primo gol in Serie B di Bracaglia: il difensore classe 2003 salta più in alto di tutti sulla punizione calciata da Marchizza. Poi i rosanero hanno altre due chance prima dell’intervallo: Nikolaou si fa parare da Cerofolini, il portiere del Frosinone disinnesca pure un colpo di testa di Le Douaron. Ritmi più bassi nel secondo tempo, tanti duelli in mezzo al campo e poche occasioni. Greco manda in campo Sene al posto di Ambrosino, ma in attacco l’ex Fiorentina e Kvernadze non riescono a trovare gli spazi giusti. Il georgiano tenta il tiro dalla distanza al 63’. Passano dieci minuti, ancora Insigne impegna Cerofolini: il portiere del Frosinone respinge. Il numero 31 gialloblù si fa trovare pronto pure su Henry poco dopo. Nel finale Marchizza sfiora il palo con un gran sinistro al volo, dall’altra parte del campo il tiro a giro di Henry finisce fuori di pochissimo. Al 90’ si resta sull’1-1. Greco continua a inseguire il primo successo sulla panchina del Frosinone. Il Palermo di Dionisi sale a quota 17 punti.

Nelle gare giocate il sabato alle ore 15:00, La capolista non sbaglia. Il Pisa di Inzaghi asfalta la Sampdoria all’Arena Garibaldi: finisce 3-0. Vince pure il Sassuolo secondo, battuto il Sudtirol alla prima in panchina di Zaffaroni: il portiere Drago fallisce la presa su una punizione di Laurienté e consegna il successo alla squadra di Grosso. Succede tutto nel finale al Rigamonti tra Brescia e Cosenza: gli ospiti sono avanti 0-2, Bjarnason accorcia e Bianchi pareggia i conti al 90’. Poi al 95’ – in pieno recupero – il brasiliano Charlys realizza il 2-3 decisivo. Prima gioia al debutto per Mandelli: il suo Modena supera 2-0 la Carrarese. Ritrova la vittoria il Mantova dopo più di un mese e mezzo: un gol di Burrai al 59’ decide il derby lombardo contro la Cremonese, alla seconda sconfitta consecutiva. 

 

Tra toscani e liguri allo stadio “Romeo Anconetani”, la prima chance della sfida è degli uomini di Inzaghi con Lind, al 12’ l’attaccante danese si fa parare da Vismara. Faticano a trovare spazio i blucerchiati. E al 24’ iniziano i problemi per Sottil: Coda si fa male e chiede il cambio, al suo posto dentro Borini. Al 38’ è proprio Lind a sbloccare il risultato. Il classe 2002 lotta in area, la difesa ospite è poco attenta e il giocatore sfrutta un rimpallo per mandare il pallone in porta: terzo gol in campionato per lui. Poco dopo, Moreo riparte velocissimo e si divora il raddoppio a tu per tu con il portiere della Sampdoria. Tutino prova a farsi vedere davanti a inizio ripresa, Semper devia. E al 52’ arriva pure il raddoppio dei toscani. Il solito Lind triangola perfettamente con Tramoni che incrocia e batte Vismara: sono cinque reti in stagione per l’esterno francese. La reazione della Sampdoria è di Romagnoli: la sua girata al volo termina alta. Al 72’ invece il tiro a giro di Pedrola è fuori di pochissimo. La squadra di Inzaghi resiste e all’85’ trova anche il 3-0 con Angori: primo centro in B per il terzino ex Pontedera. Finisce così, la capolista continua a volare. 

Prima panchina al Druso per il neo allenatore del SudTirol Zaffaroni dopo l’esonero di Valente.  Gli altoatesini hanno affrontato il quotato Sassuolo di mister Fabio Grosso. I padroni di casa si chiudono in difesa per contrastare la rapidità in attacco della formazione di Grosso. Berardi prende le misure dalla distanza al 10’, ma il più pericoloso è come sempre Laurienté: Molina deve salvare sulla linea una sua conclusione. Al 27’ Zedadka prova il tacco sul cross di Molina, il pallone però finisce fuori di poco. All’intervallo si resta sullo 0-0. A inizio ripresa Satalino salva su Rover, poi Davi di testa colpisce in pieno il palo. Ma il risultato cambia al 57’: Drago si fa beffare da una punizione calciata da Laurienté, il pallone gli rimbalza davanti e non riesce a bloccarlo. I neroverdi passano in vantaggio. Al 61’ entra Odogwu, dopo tre minuti pareggia, ma l’arbitro ferma tutto per fuorigioco. Il portiere del Sassuolo salva sempre su Odogwu nel finale. È il secondo successo di fila per gli uomini di Grosso. 

Al Rigamonti pochi lampi a inizio gara nel match tra Cosenza e Brescia, ma sono stati tanti i duelli in mezzo al campo. Al 27’ Juric prova a impensierire Micai, nulla di fatto. Ci pensa Zilli poco dopo a portare in vantaggio i suoi su assist di Florenzi. Prima dell’intervallo Verreth interviene in ritardo su Ricciardi in area: è rigore. Sul dischetto ci va Mazzocchi che spiazza Lezzerini. Prima rete stagionale per l’attaccante classe ’98. Nella ripresa gli ospiti continuano ad attaccare, ma sprecano tanto. Ne approfitta Bjarnason, entrato nel secondo tempo, bravo a infilare la difesa avversaria battendo Micai. Il finale di gara è incredibile: al 90’ l’islandese crossa per Bianchi che realizza il 2-2. La rimonta sembra completata, poi al 95’ Charlys si inventa un tiro al volo da fuori e trova la rete. È il quinto risultato utile di fila per il Cosenza, si ferma il Brescia. 

Paolo Mandelli è tornato ad allenare in B, l’ex tecnico della Primavera del Modena è stato promosso ad interim in prima squadra dopo l’esonero di Bisoli e ieri ha trovato la sua prima vittoria nel match casalingo del “Braglia”, contro la Carrarese. I padroni di casa partono bene, al 17’ Bozhanaj tenta la conclusione da fuori che finisce alta sopra la traversa. Il Modena però continua ad attaccare e al 40’ il sinistro di Palumbo sbatte sul palo. Due minuti dopo è Cauz sugli sviluppi di una punizione a realizzare l’1-0: primo gol in B per il difensore classe ’96. Gli uomini di Calabro alzano i ritmi nella ripresa, al 59’ un tiro fortissimo di Zuelli si infrange sulla traversa. Alla fine è Palumbo a chiudere la partita. Riceve da Caso, in area libera il sinistro e buca la porta di Bleve. Il Modena torna a vincere dopo sei giornate, non riesce a uscire dal fondo della classifica la Carrarese.

Si è aperta invece una mini crisi per Eugenio Corini e la sua Cremonese dopo il grande inizio da quando è subentrato sulla panchina grigiorossa (due vittorie e un pari nelle prime tre). Il Mantova infatti, torna a vincere in campionato dopo un mese e mezzo (22 settembre, 1-0 al Cittadella). Lo fa grazie ad una prestazione solida ed estremamente cinica, visti i due soli tiri in porta. Uno di questi è bastato al 59’ per gonfiare la rete dei grigiorossi: l’esecutore è stato Salvatore Burrai con un piatto di prima intenzione all’angolino dopo l’ottimo lavoro di Mensah, autore dell’assist. Per il resto la partita è stata divertente e ricca di occasioni, specie per gli ospiti. Nel primo tempo, all’8’, Trimboli colpisce una traversa clamorosa dopo un ottimo contropiede gestito da Mensah. Al 20’ Vandeputte si divora il vantaggio di testa. La gara è accesa, ben cinque gialli sventolati nel primo round. La Cremonese è sciupona, specie nel secondo tempo: poco dopo il gol di Burrai, Bonazzoli e Zanimacchia si vedono respingere le loro conclusioni ravvicinate. Al 65’ Fiori cestina il 2-0 per i padroni di casa calciando alto. Vazquez è meno ispirato del solito e al 70’ un suo mancino dal limite sfiora il palo. La partita si incendia nel finale con l’assalto dei grigiorossi, che però darà esito negativo. Al 93’ Lochoschvili trattiene Mancuso: doppio giallo e, dunque, rosso. Il Mantova sale a 16 punti, rimane ferma a 18 la Cremonese.

Nei posticipi domenicali delle ore 15:00, lo Spezia trova tre punti fondamentali per inseguire la corsa di Pisa e Sassuolo e lo fa vincendo sul campo della Juve Stabia. Il successo arriva con un rotondo 3-0 e ha una trama da film. Recitano gli Esposito: a Castellammare le Aquile spezzine dovevano vincere per inseguire le prime della classe. In avvio partono meglio le Vespe di Pagliuca con un colpo di testa di Pierobon. Il numero dieci svetta su calcio d’angolo ma non riesce a inquadrare lo specchio. Passano 10’ e lo Spezia va in vantaggio. È il minuto 18 quando Francesco Pio Esposito, ben imbeccato da Di Serio, infila Thiam con un destro preciso all’angolino. Non esulta, tutto lo stadio di casa lo applaude. D’altronde è un figlio di questa terra. La Juve Stabia accusa il colpo e poi prova timidamente a reagire, creando qualche pericolo su palla in attiva, ma senza spaventare realmente Gori. Si va all’intervallo sullo 0-1. Nella ripresa sale in cattedra anche l’altro Esposito. Prima salva, immolandosi sul colpo di testa di Adorante, poi sigla il raddoppio dal dischetto. In realtà Thiam respinge la sua prima conclusione, ma non può nulla sulla ribattuta di testa. È 0-2. Nel finale, poi, c’è spazio anche per il terzo gol degli ospiti. Lo segna il neo entrato Colak, con un bel tiro all’angolino dal limite dell’area al primo pallone toccato. Gara chiusa. Grande vittoria della squadra di D’Angelo che si porta al terzo posto, a una lunghezza dal Sassuolo e a meno tre dal Pisa capolista.

Il Cesena di Michele Mignani trova la sua prima vittoria in trasferta del campionato e lo fa, espugnando per 0-2 il campo del Cittadella. La partenza è tutta della squadra ospite, chiamata a sfatare il tabù trasferte (prima di oggi non aveva ottenuto nessuna vittoria lontano dal Manuzzi in campionato). Prima ci prova Bastoni su punizione, ma Kastrati è attento e non si fa sorprendere. Poi è la volta di Adamo, che si libera in area e calcia, ma è ancora bravo il portiere albanese a respingere. Il Cittadella gioca di rimessa e riparte in contropiede, perdendosi però al momento dell’ultimo passaggio. Il figlio di Jürgen Klinsmann, portiere del Cesena, corre infatti pochissimi pericoli. Sul finale della prima frazione è ancora il Cesena a farsi vedere in avanti. Il calcio d’angolo di Bastoni è velenoso e dopo una mischia in area è Carissoni a salvare sulla linea. Il muro del Cittadella crolla però all’ora di gioco. Il gol porta la firma di Simone Bastoni, che insacca con un gran sinistro dal limite dell’area. Secondo gol in campionato per il numero 30 e vantaggio bianconero. Passa una manciata di minuti e gli ospiti trovano anche il raddoppio. Salvi stende Antonucci in area: è calcio di rigore. Dal dischetto va Sphendi che spiazza il connazionale Kastrati e trova il gol numero otto del suo campionato. Nel finale è pura gestione degli ospiti, anche se c’è spazio per un’espulsione negli uomini di casa. Rosso a Salvi per doppia ammonizione. Il Cesena vince e si lancia al quarto posto, superando la Cremonese. Resta penultimo il Cittadella.

A Reggio Emilia, finisce 2-2 tra la Reggiana e Catanzaro. il grande protagonista è lo spettacolo. Parte meglio la Reggiana, ma dopo 19’ è il Catanzaro a pungere: Pontisso, ben servito da Biascj, si gira in area e imbuca. Ma l’arbitro annulla tutto per fuorigioco. Passano 5 minuti e il gol arriva dall’altra parte e stavolta è buono. La firma è di Manolo Portanova che, con un grandissimo destro al volo buca un incolpevole Pigliacelli. Reggiana in vantaggio. E anche il raddoppio, siglato 6’ dopo, è di pregevole fattura. Vergara scambia con Gondo al limite dell’area, l’ivoriano si gira e infila in rovesciata. Super gol. Poi è bellissima pure la rete che accorcia le distanze. Stavolta Vergara sbaglia e serve Pompetti, il suo tiro improvviso trova il sette: 2-1. Il Catanzaro prende campo e inizia a confezionare occasioni. Prima ci prova Biasci, che però centra la traversa su un cross dalla destra, poi è il turno di Koutsoupias che da buona posizione trova il palo. Secondo legno per la formazione ospite. L’assalto porta i frutti sperati a un quarto d’ora dalla fine, quando Iemmello con un gran gol a giro pesca l’angolino e firma il pareggio:2-2. Imparabile per Bardi. Nel finale ci provano entrambe, soprattutto la Reggiana con Portanova (che spreca una grandissima occasione) e con Girma. Ma il risultato non cambia più.

 

Nel posticipo delle ore 17:15, tra Salernitana e Bari, i pugliesi di Moreno Longo ritrovano il successo e si impongono per 0-2, con i gol di Andrija Novakovich e Kevin Lasagna. Ancora una volta male la Salernitana, la cui posizione in panchina dell’allenatore, Giovanni Martuscello, ora è pericolante. A partire meglio sono i padroni di casa. Ci prova Verde dopo 6’ ma il suo tentativo a giro finisce fuori. A passare però, alla mezz’ora, è il Bari: sul tiro cross di Oliveri è Lasagna a correggere in rete. Vantaggio ospite. La Salernitana non accusa il colpo e risponde subito a tono. È ancora protagonista Verde, che salta mezza difesa e si invola davanti a Radunovic. Tenta lo scavetto, ma il portiere serbo non si fa sorprendere e respinge a mano aperta. Si resta 0-1. Passano 5 minuti e sono gli ospiti a pungere ancora. Stavolta è Novakovich a battere Fiorillo con un colpo di testa ravvicinato su un ottimo cross dalla sinistra di Dorval. Due a zero per il Bari nel giro di sette minuti. Si va all’intervallo tra i fischi dell’Arechi. Nella ripresa la squadra di casa parte forte e sfiora il gol, prima con Hrustic e poi con Wlodarczyk. Entrambe le conclusioni, però, finiscono alte sopra la traversa. Nel finale ci prova anche Braaf, ma il risultato non cambia più. Grande vittoria del Bari di Longo, che ritrova un successo che mancava dal 22 settembre e vola in piena zona playoff a quota 17 punti.

Ora il campionato cadetto, come del resto tutti i maggiori tornei calcistici continentali, si ferma una settimana per lasciare spazio agli impegni delle nazionali e tornerà tra due settimane, con le gare della 14^giornata.

Intanto, questi i risultati completi, con la relativa classifica, dopo questo turno cadetto:

Frosinone-Palermo 1-1
2′ Insigne (P), 16′ Bracaglia (F)

Brescia-Cosenza 2-3
34′ Zilli (C), 45′ [rig.] Mazzocchi (C), 77′ Bjarnason (B), 90′ Bianchi (B), 90’+5 Charlys (C)

Modena-Carrarese 2-0
42′ Cauz (M), 80′ Palumbo (M)

Pisa-Sampdoria 3-0
38′ Lind (P), 52′ Tramoni (P), 85′ Angori (P)

SudTirol-Sassuolo 0-1
58′ Laurienté (SA)

Mantova-Cremonese 1-0
59′ Burrai (M)

Cittadella-Cesena 0-2
61′ Bastoni (CE), 67′ [rig.] Shpendi (CE)

Juve Stabia-Spezia 0-3
18′ P. Esposito (S), 77′ [rig.] S. Esposito (S.), 89′ Colak (S)

Reggiana-Catanzaro 2-2
26′ Portanova (R), 32′ Gondo (R), 41′ Pompetti (C), 75′ Iemmello (C).

Salernitana-Bari 0-2
30′ Lasagna, 37′ Novakovich

La classifica aggiornata:

Pisa 30, Sassuolo 28, Spezia 27, Cesena 21, Cremonese 18, Palermo 17, Brescia 17, Bari 17, Juve Stabia 17, Mantova 16, Catanzaro 15, Sampdoria 15, Modena 14, Cosenza 14*, Reggiana 14, SudTirol 13, Cararese 13, Salernitana 13, Cittadella 12, Frosinone 10.

*Cosenza 4 punti di penalizzazione

 

 

 

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