Prima vittoria casalinga della stagione per il Frosinone, che manda ko il Cesena per 3-2. Continua la corsa in vetta alla classifica del Sassuolo. Si risolleva il Palermo, che infligge la prima battuta d’arresto in campionato allo Spezia
Nell’anticipo del venerdì sera, giocatosi alle ore 20:30 tra Reggiana e Sassuolo nel derby emiliano del “Mapei Stadium, Città del Tricolore”, i neroverdi di mister Fabio Grosso trovano tre punti importantissimi, che permettono a Berardi e compagni di toccare quota 34 punti in classifica e di mantenersi in testa alla graduatoria anche al termine di questa 15^giornata. Inizia a ritmi bassi la gara.
La prima chance della sfida ce l’ha Gondo per la Reggiana: l’attaccante ivoriano si fa parare da Moldovan. Poco dopo, ci prova anche Portanova da fuori. A guidare l’attacco dei neroverdi è Pierini, Berardi e Laurienté corrono sulle fasce. Ma la difesa avversaria è attentissima e chiude tutti gli spazi. Fino al 45’, la formazione di Grosso non si fa mai vedere in avanti. Bardi resta a guardare per tutto il primo tempo.
Poi in pieno recupero la sblocca Thorstvedt di testa su una punizione calciata da Berardi: settima rete stagionale per il trequartista norvegese.
Riparte aggressivo il Sassuolo nella ripresa. Bardi fa la sua prima parata del match su Pierini, Lucchesi deve salvare sulla linea il tap-in di Laurienté. L’arbitro però ferma tutto per fuorigioco. Al 56’ il portiere della Reggiana disinnesca una conclusione del solito Thorstvedt. Qualche minuto dopo è invece Moldovan a intervenire su Portanova. La squadra di Viali continua ad attaccare e Pettinari sfiora il pari. Anche Lucchesi spreca un’ottima occasione. Al 76’ ci pensa Mulattieri, entrato al posto di Laurienté, a firmare il raddoppio: destro preciso su assist di Toljan. Quarto gol in campionato per l’attaccante classe 2000. Finisce 2-0 per i neroverdi, che proseguono nella loro imbattibilità e centrano il quarto successo consecutivo. La Reggiana, non riesce invece a ritrovare il successo, che manca dal 20 di ottobre contro il Frosinone, ed inoltre interrompe la sua serie positiva di tre pareggi consecutivi.
Nelle gare del sabato, alle ore 15, pari pirotecnico per 3-3 tra Sampdoria e Catanzaro, mentre la Cremonese dopo aver battuto il Frosinone, liquida con un più che rotondo 0-4 il SudTirol sempre più in crisi. Termine 2-2 invece, la sfida del “Tombolato” di Cittadella, tra gli amaranto veneti allenati da mister Dal Canto e la Juve Stabia di Pagliuca. Pareggio ed un punto a testa anche per Brescia e Bari. Si conclude infatti sull’1-1 la sfida del “Rigamonti”.
La Cremonese di Stroppa passa in vantaggio alla prima azione, nella gara del “Druso” di Bolzano contro il SudTirol. Vazquez di testa salta più in alto di tutti, Drago interviene ma sulla respinta arriva Bonazzoli che deve soltanto spingere il pallone in rete. Terzo gol in campionato per l’attaccante classe ’97. I padroni di casa provano a reagire, Odogwu però è lasciato solo in attacco. A inizio ripresa ci pensa il solito Vazquez. Il trequartista argentino con un sinistro precisissimo batte il portiere avversario: è 0-2. Segna sempre lui, quarto centro nelle ultime cinque partite. Per il Sudtirol è blackout. Al 71’ Collocolo da fuori beffa un poco attento Drago, nel finale c’è tempo anche per lo 0-4 di De Luca. Quarto ko consecutivo per la formazione di Zaffaroni.
Bastano 32 secondi invece, al Brescia di Maran per sbloccare la gara contro il Bari. Moncini prende in pieno la traversa, Galazzi è il più veloce ad arrivare sul pallone: 1-0. La risposta del Bari arriva con capitan Maita che al 24’ sulla destra supera tutti e trova Dorval in mezzo all’area: il suo colpo di testa vale il pareggio. Prima dell’intervallo Jallow atterra Mantovani, per l’arbitro è rigore. Il penalty lo calcia Falletti, parato da Lezzerini. Al 44’ gli uomini di Longo vanno ancora vicinissimi al raddoppio, il colpo di testa di Novakovich si stampa sulla traversa. Al 50’ Radunovicinterviene bene su Juric, poi succede poco altro. Finisce così.
È un primo tempo spettacolare al Tombolato, quello che è andato in scena tra Cittadella e Juve Stabia. Carissoni da fuori impegna subito Thiam. Ma al 12’ soltanto la traversa nega la gioia del vantaggio agli uomini di Pagliuca: il colpo di testa di Bellich si stampa sulla parte alta della rete. Dieci minuti dopo Amatucci, sempre di testa, supera il portiere gialloblù: è 1-0. Gli ospiti pareggiano con un gol fotocopia di Candellone: il primo in stagione per l’attaccante. Resta una gara apertissima, così la copertina del pomeriggio se la prende Folino. Fantastica la rovesciata del difensore che porta momentaneamente in vantaggio i suoi. Prima dell’intervallo però Fortini allarga il braccio in area, l’arbitro assegna il rigore al Cittadella. Sul dischetto l’ex Pandolfi segna, ma non esulta. Pochi lampi nella ripresa, le squadre abbassano il ritmo. Nel finale Thiam salva due volte su Ravasio. Terzo pareggio di fila per la Juve Stabia.
Nei primi 45 minuti della sfida Sampdoria-Catanzaro, la gara sembra essere bloccata, soltanto al 42’ Sekulov firma l’1- 0 trovato benissimo da La Gumina. Nella ripresa è tutta un’altra sfida. Iemmello pareggia al 53’, due minuti dopo Pigliacelli fa un miracolo su Tutino. Poi l’arbitro concede un rigore ai blucerchiati: Bonini allarga il braccio sul colpo di testa di Tutino. Sul dischetto l’ex Cosenza non sbaglia: è 2-1. Il capitano del Catanzaro però è inarrestabile. C’è ancora un penalty, stavolta per i giallorossi: Ferrari colpisce Buso. Il numero 9 dei calabresi con il cucchiaio batte Silvestri, al 70’ realizza pure la tripletta: colpo di testa vincente sulla punizione calciata da Pompetti. È un finale incredibile. Al 78’ gli ospiti restano in dieci per il doppio giallo rimediato da Pompetti. Al 90’ Leonardi, alla sua seconda presenza tra i professionisti, realizza 3-3 finale: primo gol in B per il classe2005. Verso le 18.20 la Samp ha lasciato lo stadio in pullman e qualche decina di tifosi in attesa ha espresso con fischi e urla il proprio malumore per il rendimento della squadra.
Nel posticipo del sabato, delle ore 17:15, termina a reti inviolate (0-0), l’atteso match Mantova-Modena.
Allo stadio “Danilo Martelli” match molto intenso. Dopo i primi quarantacinque minuti di gioco, disputati con un elevato livello agonistico ma con poche occasioni da gol da ambo i lati, nel secondo tempo le squadre si sono mostrate molto più lunghe ed hanno dato vita ad una gara più interessante. Al 77’ il Modena rimane in inferiorità numerica per un brutto intervento in ritardo, ad opera di Matteo Cotali, che costa all’ex terzino del Frosinone il cartellino rosso. La superiorità numerica dà naturalmente maggiore vigore al Mantova, che però non è riuscito a trovare il gol da tre punti. Termina quindi sullo 0-0 ed un punto a testa, la gara del “Martelli” tra la squadra di Possanzini e quella di Mandelli.
Nelle gare delle ore 15:00 della domenica, risorge il Frosinone, che ritrova un successo casalingo che mancava dal mese di aprile in Serie A e lo fa battendo per 3-2 il Cesena. Il Palermo infligge invece con un perentorio 2-0, la prima sconfitta in campionato allo Spezia di D’Angelo. Grande rimonta del Cosenza sul Pisa. I calabresi, sotto di 2-0, recuperano il match del “Romeo Anconetani” e chiudono la gara sul 2-2. Nel posticipo delle ore 17;15 la Salernitana strapazza per 4-1, la Carrarese di Calabro.
Inzaghi andava a caccia del riscatto dopo il k.o a sorpresa di Carrara., nel match contro il Cosenza I toscani partono subito forte e al 5’ passano con il solito Lind che di testa insacca indisturbato. Primo tempo di grande lotta all’Arena Garibaldi, condito da numerosi duelli in mezzo al campo. Il Pisa alza i giri del motore e al 26’ raddoppia con Piccinini, al posto giusto al momento giusto nel ribadire in rete una palla vagante dopo il palo colpito da Caracciolo su punizione. Il Cosenza è coraggioso ma privo di idee davanti, con Rizzo Pinna che prova più volte la conclusione da fuori. Al 56’ i padroni di casa cestinano il 3-0 su rigore con Marin che centra la traversa. Gli uomini di Inzaghi speculano sul risultato e il Cosenza trova il jolly al 72’ riaprendo i giochi: cross basso dalla sinistra di Caporale per Mazzocchi che di prima intenzione gira di sinistro sul primo palo, battendo Semper. Al 92’ Fumagalli raccoglie una respinta da angolo e con un destro al volo la mette all’incrocio dei pali, mandando in estasi la panchina del Cosenza. Inzaghi si allontana dalla vetta, ora è secondo con 31 punti (Sassuolo a 34). Undici punti nelle ultime 7 per i Lupi.
Partita vibrante allo Stirpe tra Frosinone e Cesena, dove entrambe le formazioni si affrontavano a viso aperto nonostante tanti errori a livello tecnico. Il duello principale è soprattutto tra Shpendi e Cerofolini. Al 6’ l’attaccate del Cesena da zero metri si mangia il vantaggio, trovando la risposta di fisico del portiere di casa. Al 10’ altro intervento di Cerofolini, stavolta sulla conclusione da fuori di Ceesay. Al 30’ si stappa la gara: Bastoni con un retropassaggio horror regala la ripartenza al Frosinone condotta da Canotto che scarica a sinistra per Ambrosino, abile ad aprire il piatto e fare 1-0 per i gialloblù. Al 38’ subito la risposta del Cesena: mani di Ambrosino in area, rigore. Dal dischetto Shpendi si fa parare da Cerofolini, ma sulla ribattuta non può nulla, 1-1. Decimo gol in campionato per l’albanese. Sul finire di primo tempo, torna avanti la squadra di Greco con un gran gol di Canotto: stop e destro incrociato all’angolo. I bianconeri sono poco ispirati e al 61’ subiscono la terza rete su rigore da Marchizza: punita una trattenuta di Prestia su Bracaglia. Al 79’ Curto la riapre sfruttando una respinta di un palo colpito su punizione di Calò. Era dal 27 settembre che il Frosinone non trovava i tre punti. Cesena quinto con 22 punti, giallazzurri che salgono a quota 13 abbandonando l’ultimo posto in classifica.
Al Barbera i padroni di casa palermitani dominano uno Spezia, che si presentava alla “Favorita” come l’unica squadra ancora imbattuta della Serie B. Il primo tempo è un monologo di occasioni clamorose dei rosanero, che però devono vedersela con Gori, che in almeno quattro occasioni si supera salvando i liguri. Al 18’ anche un palo colpito da Henry. Lo Spezia non crea nulla. Al 35’ arriva il meritato vantaggio del Palermo con Baniya: spizzata di Ceccaroni da angolo e testata vincente del difensore turco. Poco prima Gori ci aveva messo una pezza su un tiro a giro dai 16 metri di Verre. Anche nella seconda frazione la sostanza non cambia, con lo Spezia che soffre enormemente. Reca salva sulla linea e al 65’ un autogol sfortunato di Wisniewski manda sul 2-0 il Palermo. Nel finale Lund fallisce il match point. Il Palermo ritrova i tre punti dopo più di un mese, per lo Spezia prima sconfitta in campionato. Un solo tiro in porta per la squadra di D’Angelo.
Il quarto mandato di Stefano Colantuono a Salerno parte con il piede giusto. La Salernitana torna alla vittoria e lo fa, sconfiggendo nettamente per 4-1 la Carrarese. I primi 20 minuti sono infatti un’ode alle prime volte. Al minuto 18 c’è il primo gol in campionato di Włodarczyk, abile a sfruttare una respinta corta di Bleve sul tiro di Bronn. Passano 2’ ed ecco anche il raddoppio, sempre dalla destra: cross di Ghiglione e zuccata di Soriano per il 2-0. Pure per lui, è la prima volta in stagione. Per 40’ sembra esserci una sola squadra in campo, ma sul fine del primo tempo c’è un episodio che può rimettere in discussione tutto. Ferrari atterra Shpendi in area e per La Penna è calcio di rigore. Dal dischetto va Schiavi che spiazza Sepe e accorcia le distanze. Si va sul 2-1 all’intervallo. La ripresa, però, inizia esattamente come era cominciato il primo tempo. La Salernitana in controllo, che crea occasioni e sfiora il terzo gol. Ci provano Bronn e Ghiglione, con l’esterno che centra in pieno la traversa. Il punto del 3-1 è nell’aria e arriva al 53’ grazie a un rigore concesso per un fallo di Capezzisu Soriano. Verde trasforma dal dischetto. Allungo dei padroni di casa. Da qui alla fine è pura accademia della squadra di Colantuono, che gestisce e si abbassa: la Carrarese ci prova ma non riesce più a riaprirla. Anzi, c’è spazio addirittura per il quarto gol dei granata, con Simy che insacca col piattone e confeziona il poker. La Salernitana ritrova un successo in casa che mancava dal 27 agosto. Buona la prima per Colantuono.
Di seguito, ecco ricapitolati risultati e classifica dopo la 15^giornata:
Reggiana-Sassuolo 0-2
45’+1 Thorstvedt (S), 77′ Mulattieri (S)
Brescia-Bari 1-1
1’ Galazzi (BR), 23’ Dorval (BA)
Cittadella-Juve Stabia 2-2
21’ Amatucci (C), 31’ Candellone (J), 37’ Folino (J), 45’+3’ [rig.] Pandolfi (C)
Sampdoria-Catanzaro 3-3
42’ Sekulov (S), 52’, 65’ [rig.] e 71’ Iemmello (C), 58’ [rig.] Tutino (S), 90’ Leonardi (S)
SudTirol-Cremonese 0-4
3’ Bonazzoli (C), 47’ Vazquez (C), 71’ Collocolo (C), 78’ De Luca (C)
Mantova-Modena 0-0
Frosinone-Cesena 3-2
30′ Ambrosino (F), 38′ [rig.] Shpendi (C), 45′ Canotto (F), 61′ [rig.] Marchizza (F), 79′ Curto (C)
Palermo-Spezia 2-0
35′ Baniya (P), 65′ [aut.] Wisniewski (S)
Pisa-Cosenza 2-2
5′ Lind (P), 26′ Piccinini (P), 72′ Mazzocchi (C), 90’+2 Fumagalli (C).
Salernitana-Carrarese 4-1
18′ Wlodarczyk (S), 20′ Soriano (S), 41′ [rig.] Schiavi (C), 53’ rig. Verde (S), 89’ Simy (S)
Sassuolo 34, Pisa 31, Spezia 30, Cremonese 24, Cesena 22, Bari 21, Palermo 21, Brescia 19, Juve Stabia 19, Mantova 18, Catanzaro 17, Sampdoria 17, Cosenza 16*, Modena 16, Salernitana 16, Reggiana 15, Frosinone 13, SudTirol 13, Cittadella 13.
*Cosenza 4 punti di penalizzazione
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