Il nostro focus sul girone B parte dal nervosismo di Baldini a Pescara. Dopo un confronto con il presidente e uno spiacevole alterco con un giornalista, il mister in sala stampa ha lasciato intendere che lascerà la panchina biancazzurra a fine stagione: “Io sono qui per portare la squadra in serie B e ho altre nove partite a disposizione più i playoff. Se non ci riesco avrò fallito, portate un po’ di pazienza: ancora poche settimane e me ne andrò a casa”. Sul campo punto inutile con la Spal, con D’Orazio che salva Baldini dal secondo esonero stagionale dopo quello maturato a Lecco. Fischi da parte dei pochi tifosi presenti all’Adriatico, stadio che – non più tardi di 2 mesi fa – era popolato da 10mila spettatori per il big match con la Ternana. Vista l’attuale situazione di classifica sembra passata vita. Bello, comunque, il messaggio di tutto l’ambiente a sostegno di Zeman, allenatore che lì ha vinto un campionato sfiorando la B ai playoff pochi anni a e che sta vivendo un difficile momento personale. In vetta sembra ormai destinato a protrarsi fino alla fine il testa a testa tra Entella e Ternana. I liguri sbancano il campo della Vis Pesaro al termine di una gara sofferta e ben giocata da entrambe, gli umbri invece vanno in svantaggio con la Torres ma la ribaltano completamente imponendosi per 3-1. A segno Curcio, Aloi e Capuano, conferma del fatto che la formazione di Abate non sia Cicerelli-dipende e che riesca a vincere a suon di gol anche quando il bomber ex Salernitana vive un pomeriggio non entusiasmante. Nelle zone alte della classifica da registrare la seconda vittoria consecutiva dell’Arezzo di Bucchi che, con Ravasio, inguaia il Sestri Levante: la società ligure, che teme la retrocessione diretta, cambia guida tecnica e indice il silenzio stampa. E’ il Legnago, in coda, a ribaltare tutto in 270 minuti. La vittoria in rimonta sul Milan Futuro (che non ha tratto giovamento dalla cura Oddo) consente di lasciare finalmente l’ultimo posto, un qualcosa che sembrava utopistico a inizio febbraio. Rischia molto la Lucchese. Onore e merito alla squadra di Gorgone che, senza stipendi da mesi e con un caos totale a livello societario, pareggia col Carpi mostrando determinazione, attaccamento alla maglia e cattiveria agonistica. Tuttavia incombe il rischio penalizzazione e la tifoseria sta chiedendo all’amministrazione comunale di intervenire concretamente per spingere la proprietà a uscire allo scoperto. Vittoria per 2-1 del Pontedera sul Gubbio (per l’ennesima volta in carriera Menichini è ad un passo dal raggiungimento dell’obiettivo), mentre il Perugia si assicura la gara tra nobili decadute battendo al 93′ l’Ascoli.
Risultati
Lucchese-Carpi 2-2
34′ [aut.] Fossati (C), 42′ [rig.] e 68′ Cortesi (C), 58′ Magnaghi (L)
Vis Pesaro-Virtus Entella 0-1
45’+4 [rig.] Castelli
Arezzo-Sestri Levante 1-0
89′ Ravasio
Pescara-SPAL 1-1
29′ Bentivegna (P), 51′ D’Orazio (S)
Pontedera-Gubbio 2-1
16′ Vitali (P), 20′ Italeng (P), 90’+3 Spina (G)
Legnago Salus-Milan Futuro 2-1
17′ Omoregbe (M), 45’+2 Diaby (L), 90’+1 Bombagi (L)
Pianese-Rimini 0-1
3′ Malagrida
Ternana-Torres 3-1
2′ Zecca (TO), 15′ Curcio (TE), 37′ Aloi (TE), 56′ Capuano (TE)
Campobasso-Pineto 1-3
13′ Gambale (P), 25′ Pierno (C), 32′ Schirone (P), 89’ Pellegrino (P)
Perugia-Ascoli 2-1
Matos 8′ (P), Odjer 24′ (A), Cisco 90′ (P)
CLASSIFICA: Virtus Entella 64, Ternana 60 (-2 punti), Torres 56, Pescara 51, Vis Pesaro 50, Arezzo 46, Pianese 44, Rimini 40 (-2 punti), Pineto 42, Pontedera 36, Gubbio 34, Campobasso, Carpi e Ascoli 33, Perugia 32, Lucchese 31, SPAL 25 (-3 punti), Legnago e Milan Futuro 22, Sestri Levante 20