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Lega Pro giornata 31

Va in archivio un'altra giornata del campionato di serie C, come sempre la nostra redazione fa il punto della situazione ricordando che oggi inizierà un nuovo turno dopo l'infrasettimanale che si è suddiviso nelle giornate di mercoledì, giovedì e venerdì:

Girone A

Ormai abbiamo capito che sbilanciarsi troppo quando si parla del testa a testa tra Padova e Vicenza è semplicemente azzardato. Visto che, da una settimana all'altra, vengono ribaltati completamente pronostici e classifiche. E così ci limitiamo a raccontare dell'ennesimo, potenziale ribaltone. Perchè la capolista perde clamorosamente sul campo del Renate per 3-2 pagando a caro prezzo un secondo tempo molto negativo e contraddistinto da amnesie difensive del tutto insolite per chi vanta una delle retroguardie meno battute dell'intera serie C.

Ne approfitta la formazione di casa, trascinata da un Calì in formato super: salvezza in tasca per i lombardi con possibilità concrete di partecipare per l’ennesima volta ai playoff. Contestualmente il Vicenza batte per 1-0 il Novara, si porta a -2 e, in sala stampa, i dirigenti si sono lamentati di presunti torti arbitrali rivolgendosi al designatore. Probabilmente una strategia per dare ulteriore pepe a un duello interessantissimo e che si protrarrà fino all’ultima giornata. Terzo posto ormai certo per la FeralpiSalò che, in scioltezza, batte il Caldiero Terme. Cade invece la Virtus Verona dopo una serie di risultati utili consecutivi, merito di un Trento abile a ribaltare lo svantaggio e a vincerla con un tiro in diagonale di Petkovic.

Lega Pro
Al quarto posto sale dunque l’Albinoleffe: 2-0 sulla Triestina e miglior performance stagionale per i ragazzi di Lopez, allenatore forse sottovalutato ma che ha saputo dare credibilità al progetto dopo qualche anno anonimo per i biancazzurri. In coda risveglio della Pro Patria che, almeno apparentemente, ha tratto vantaggio dall’arrivo di Caniato: 1-0 sull’Arzignano e pericolo scongiurato per quanto riguarda la retrocessione diretta. Utopistico pensare alla salvezza diretta, certo, ma oggi i tifosi stanno apprezzando una squadra quantomeno più viva e propositiva rispetto a quella che per tre mesi e mezzo ha collezionato soltanto pareggi casalinghi e sconfitte esterne. L’Union Clodiense, salvo sorprese, sarà la prima retrocessa: evidente il divario con le dirette concorrenti in termini di qualità ed esperienza.
 
RISULTATI
Feralpisalò-Union Clodiense 3-1
9′ Santini (F), 59′ Zennaro (F), 71′ Balestrero (F), 83′ Orfei (UC)
 
Giana Erminio-Caldiero Terme 3-1
6′ Pinto (GE), 62′ Tirelli (GE), 70′ Cazzadori (CT), 94′ De Maria (GE)
Pergolettese-Lumezzane 1-0
32′ Tonoli
Pro Patria-Arzignano 1-0
15′ Rocco
Renate-Padova 3-2
18′ Buonaiuto (P), 31’/78′ Calì (R), 33′ Delcarro (R), 84′ Bortolussi (P)
Virtus Verona-Trento 1-2
5′ Contini (VV), 25′ Giannotti (T), 50′ Petrovic (T)
AlbinoLeffe-Triestina 2-0
41′ Zoma, 65′ Longo
Alcione Milano-Lecco 0-0
Vicenza-Novara 1-0
80′ Morra
Pro Vercelli-Atalanta U23 0-0
 
CLASSIFICA: Padova 72, Vicenza 70, Feralpisalò 59, Albinoleffe 47, Trento 47, Virtus Verona 46, Giana Erminio 46, Renate 44, Atalanta U23 43, Alcione 42, Novara 42 (-2), Pergolettese 39, Lumezzane 38, Arzignano Valchiampo 38, Lecco 35, Pro Vercelli 32, Triestina 30 (-5), Pro Patria 26, Caldiero Terme 22, Union Clodiense 18

Girone B

Nel raggruppamento centrale altri esoneri che fanno discutere. L’Ascoli cambia ancora: via Cudini dopo quattro sconfitte di fila, torna quel Di Carlo che fu licenziato con un tweet sui social. A volte il calcio ha davvero logiche che si fatica a comprendere. I bianconeri hanno perso per 2-0 a Campobasso senza mai rendersi pericolosi e palesando un enorme passo indietro rispetto alle prestazioni dignitose delle settimane precedenti. Ribaltone forse inevitabile e quarto esonero in tre anni per un tecnico che sembrava predestinato dopo aver vinto il campionato di D proprio a Campobasso. Non bene nemmeno Oddo col Milan Futuro: un punto in tre partite e ultimo posto che fotografa una situazione di enorme difficoltà;  Baldini, invece, salva il suo posto e resta alla guida della Spal grazie a una vittoria – quella con la Pianese – che riaccende le speranze di salvezza diretta. Non certo l’obiettivo dichiarato a inizio stagione, ma questo passa il convento e bisogna anche sapersi accontentare. Intanto Antenucci, storico bomber biancazzurro, ha confermato di voler appendere le scarpette al chiodo al termine del campionato: si parla già di un ruolo dirigenziale, ma tutto è legato al mantenimento della categoria. E poi la Lucchese, una realtà storica che va in trasferta auto-tassandosi o con l’aiuto economico di sponsor e tifosi a causa di problemi societari che mettono a repentaglio il futuro tra i professionisti. Eppure, sul campo, la squadra dà battaglia come testimoniato dal 2-2 contro la capolista Entella: una prova di enorme dignità e carattere che fa felice anche la Ternana che, grazie all’1-0 di misura su un ottimo Sestri Levante, si porta a -2 dalla vetta facendo il vuoto alle proprie spalle a causa dei passi falsi di Torres (ko a Perugia) e Vis Pesaro. Risorge il Pescara: 0-3 a Pontedera e crisi per i granata allenati da Menichini, alla quarta sconfitta nelle ultime cinque partite. Il trainer di Ponsacco non sembra a rischio esonero, ma è ovvio che domani ci si attenda una netta inversione di tendenza.
 
RISULTATI
Arezzo-Carpi 0-1
45’ Cortesi
Legnago Salus-Rimini 1-3
28’ [aut.] Noce (L), 65’ Franzolini (L), 77’ Parigi (R), 90’+1’ Cioffi (R)
Perugia-Torres 1-0
28’ [aut.] Dametto
Pianese-SPAL 0-1
75’ [rig.] Molina
Pineto-Milan Futuro 2-1
25’ Quirini (M), 47’ Marrancone (P), 73’ Gambale (P)
Pontedera-Pescara 0-3
31’ e 71’ Ferraris, 77’ Cangiano
Campobasso-Ascoli 2-0
76’ Serra, 90’+1’ Lombardi
Lucchese-Virtus Entella 2-2
18’ Ballarini (L), 56’ Boccadamo (E), 79’ Fedato (L), 90’+3’ Marconi (E)
Ternana-Sestri Levante 1-0
27’ Aloi
Vis Pesaro-Gubbio 1-1
1’ Corsinelli (G), 35’ Nicastro (V)
 
CLASSIFICA: Virtus Entella 68, Ternana 66 (-2), Torres 57, Pescara 57, Vis Pesaro 51, Arezzo 49, Pineto 48, Pianese 44, Rimini 43 (-2), Carpi 39, Gubbio 38, Pontedera 36, Perugia 36, Campobasso 36, Ascoli 33, SPAL 28 (-3), Lucchese 26 (-6), Legnago Salus 23, Sestri Levante 23, Milan Futuro 23

Girone C

Tanta carne a cuore anche oggi. Partiamo, come ormai capita da qualche settimana, dall’esclusione di Taranto e Turris. Anzitutto un grosso in bocca al lupo. Ai calciatori, che si ritrovano svincolati e senza stipendio a marzo. Agli allenatori e ai dirigenti. A chi lavora nell’ombra guadagnando poche centinaia di euro, in barba a chi pensa che il calcio sia fatto solo da miliardari che possono vivere di rendita per anni. E alle tifoserie, costrette a ripartire dalle categorie dilettantistiche e “scippate” della propria squadra del cuore senza nessuna garanzia sul futuro e dopo aver speso soldi per biglietti, abbonamenti e trasferte. Non vogliamo essere ripetitivi, ribadiamo soltanto la necessità di fare una riforma a 360° che preveda criteri stingenti al momento dell’iscrizione, con garanzie che vadano oltre il pagamento degli stipendi fino al mese di giugno. E con una maggiore apertura verso realtà di D che potrebbero reggere il salto tra i professionisti, ma che spesso si ritrovano a giocare playoff pro-forma e che non garantiscono l’accesso in terza serie. E basta anche con classifiche stravolte, penalizzazioni, segni X nel calendario e rinvii: questo non è calcio, si sta davvero minando la credibilità di quello che era lo sport più bello del mondo. Nel girone C ci sono stati ribaltoni di ogni genere, si è falsata la lotta promozione, ma anche quella per la salvezza e ci sono presidenti che hanno investito fior di quattrini per poi ritrovarsi a perdere posizioni in graduatoria solo perchè hanno avuto la “colpa” di battere sul campo le due escluse. E il timore è che non sia finita qui. Perchè Antonini (patron del Trapani, di lui parleremo dopo) è convinto che, tra meno di un mese, sarà escluso anche il Messina. Altra nobile decaduta che già in passato è stata costretta a ripartire da zero e che sul campo sta provando a onorare gli impegni come testimoniato dalla rimonta di Cava. Se davvero l’epilogo fosse questo, tutti salvi a tavolino con tante gare ancora da giocare: che figura stiamo facendo a livello internazionale? Torniamo a parlare di calcio soffermandoci sul Trapani. Antonini, come detto, ha parlato del possibile fallimento del Messina. In precedenza si è soffermato su tanti temi (compresa la morte di Maradona, parole pesanti e che faranno discutere), esaltando il mercato fatto e dichiarando senza mezzi termini che l’obiettivo fosse quello di vincere il campionato. Ebbene, oggi c’è addirittura il rischio di non fare nemmeno gli spareggi promozione. Per carità, ben vengano imprenditori facoltosi e personaggi che vanno oltre le dichiarazioni di circostanza. Ma sul terreno di gioco vediamo una squadra spenta, scarica, senza idee, messa sotto dall’Avellino e che non ha tratto alcun beneficio da Torrente che pure è allenatore esperto e di valore. Meno parole, più fatti, insomma. Lo abbiamo detto da agosto: una neopromossa non deve mai fare il passo più lungo della gamba nè si devono mettere pressioni addosso ai giocatori pensando che spendere tanto significhi necessariamente vincere. A Catania c’è uno squadrone da due anni, eppure si fatica. Può essere sempre colpa degli altri? Un plauso, invece, a Team Altamura e Cavese. Budget non eccelsi, tanti giovani in vetrina, nel caso dei pugliesi addirittura tanti mesi in trasferta e senza pubblico. Eppure la forza delle idee consentirà a entrambe di mantenere la categoria a prescindere dalle esclusioni altrui. Esempi di lungimiranza e organizzazione, un po’ come fu la Juve Stabia l’anno scorso. C’è poi il Benevento che, richiamato Auteri dopo il flop Pazienza, ha comunque tutte le carte in regola per ben figurare nella post season. I giovani in rosa, per inesperienza, hanno forse subito il peso della lunga striscia negativa, toccherà agli esperti aiutarli a scendere in campo con serenità e spensieratezza. Doti che avevano permesso alla strega di ritrovarsi in vetta per quasi tutto il girone d’andata. E infine il Cerignola, capace di aggiudicarsi per 3-2 il derby col Foggia. Non inganni il successo di misura: per lo spettacolo offerto nell’arco dei 90 minuti il divario poteva essere decisamente più ampio.
 
RISULTATI
Avellino-Trapani 2-0
43′ Panico, 59′ Lescano
Audace Cerignola-Foggia 3-2
16′ Visentin (AC), 34′ Tascone (F), 53′ Ligi (AC), 69′ Salvemini (AC), 75′ Silvestro (F)
Cavese – Messina 3-3
29′, 59′ e 61′ Luciani (M), 49′ Chiricò (C), 51′ Fella (C), 57′ Sannipoli (C)
Giugliano – Picerno 0-2
20′ aut. De Rosa, 64′ Esposito
Monopoli – Latina 2-0
67′ Grandolfo, 90’+5 Bulevardi
Sorrento – Juventus Next Gen 0-1
90’+4 Adzic
Team Altamura – Casertana 2-0
17′ Ortisi, 41′ Franco
 
CLASSIFICA: Audace Cerignola 58, Avellino 57, Monopoli 49, Benevento 45, Crotone 44, Potenza 41, Catania 40 (-1), Picerno 39, Giugliano 35, Juventus Next Gen 35, Team Altamura 34, Trapani 32, Cavese 32, Sorrento 31, Foggia 30, Latina 24, Casertana 19, Messina 13 (-4)
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