Va in archivio la decima giornata del campionato di serie C e, come sempre, non sono mancati i risultati a sorpresa. Il nostro focus parte dal girone A e dal Padova capolista. La formazione di mister Andreoletti, pur disputando un buon primo tempo e sfiorando il gol in diverse occasioni nella ripresa, non va oltre lo 0-0 in casa con una FeralpiSalò che continua a faticare tanto in zona offensiva, ma che almeno sta migliorando la fase difensiva.
Un punto positivo per i biancorossi, in uno scontro diretto che ha permesso di tenere a debita distanza una potenziale diretta concorrente. Da rimarcare la scelta degli ultras che, al netto dei tanti appelli della società, della dirigenza, dello staff tecnico e dei calciatori, proseguono la loro protesta disertando gli spalti dell’Euganeo, popolati da circa 2500 spettatori. Un dato che non rende onore a una classifica assolutamente interessante e che consente sin da oggi di alimentare il sogno promozione diretta dopo le tante beffe playoff delle scorse stagioni. Brutta sconfitta, invece, per un Renate partito a mille e ora costretto a ridimensionare le proprie ambizioni.
Foto nuovo mister Tristina (Fonte foto www.tuttoc.com)
Il 4-0 sul campo dell’Atalanta23 (una delle squadre che gioca meglio, bravo mister Modesto) toglie le certezze acquisite nelle settimane precedenti e conferma che miracoli come quelli di Sudtirol, FeralpiSalò e Lecco non possono verificarsi tutti gli anni. I nerazzurri, trascinati da Vlahovic e altri giovani già in orbita Gasperini, proseguono il proprio percorso di crescita e saranno mina vagante per tutti fino al termine del campionato. Il Vicenza, smaltita la delusione per il pareggio interno con il Lumezzane, sbanca Arzignano e accorcia le distanze sul primo posto: tuttavia, ad oggi, la squadra di Vecchi non è brillante come accadeva nel precedente girone di ritorno e subisce qualche gol di troppo pur potendo contare su difensori con trascorsi in categorie superiori. Crisi nera per la Triestina, fanalino di coda che proprio non riesce a risollevarsi. L’arrivo di Clotet in panchina potrebbe rappresentare una prima svolta, oltre al pregresso esonero del direttore sportivo, ma la piazza è spazientita e nello spogliatoio il clima non è dei migliori. I tifosi sognavano il ritorno di Tesser che, dopo il no all’Ascoli, sembrava davvero in procinto di tornare per la terza volta sulla panchina biancorossa. Niente da fare, ci si affida al tecnico portato in Italia da Cellino ai tempi del Brescia e che, tra alti e bassi, ha dimostrato comunque di non essere l’ultimo arrivato. La Pro Patria di Colombo pareggia per 1-1 col Caldiero Terme, colpaccio per l’Alcione che ne fa tre in casa della Clodiense affacciandosi in zona playoff. Rocambolesco 3-2 del Lumezzane su una Giana Erminio mai doma, il Novara fa la voce grossa in casa e regola per 2-0 l’Albinoleffe in un match che, qualche anno fa in serie B, metteva punti in palio pesanti per il salto in serie A. Altri tempi.
Risultati
Clodiense-Pro Patria 1-1
Arzignano-Vicenza 1-2
Atalanta23-Renate 4-0
Padova-FeralpiSalò 0-0
Novara-Albinoleffe 2-0
Triestina-Virtus Verona 0-2
Clodiense-Alcione 1-3
Lumezzane-Giana Erminio 3-2
Lecco-Pergolettese 1-0
Trento-Pro Vercelli 1-0
Classifica: Padova 26, Vicenza 21, Alcione 19, Renate e Lumezzane 18, Trento e Atalanta 17, FeralpiSalò 16, Novara e Lecco 15, Virtus Verona e Albinoleffe 13, Pro Patria 12, Giana Erminio e Pro Vercelli 11, Caldiero Terme 10, Clodiense 7, Pergolettese 6, Arzignano e Triestina 4
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