Non solo gli approfondimenti post partita. Da oggi inauguriamo una nuova rubrica interamente incentrata sul campionato di Lega Pro e con la giornata che andrà in scena nel prossimo fine settimana.
Prima di entrare nel merito della discussione tecnica, ci soffermiamo su quelle che sono state le novità di questi giorni. In alcuni casi brutte notizie che non c'entrano nulla con l'aspetto sportivo e che invalidano il merito sportivo.
Ci riferiamo, ovviamente, alla penalizzazione in classifica subita da Turris e Taranto. Senza voler entrare troppo nel merito di vicende comunque spiacevoli, cui faranno seguito i consueti ricorsi, diciamo anzitutto che dispiace per le rispettive tifoserie.
Due piazze appassionate, reduce da una stagione importante e che certo non avrebbero mai immaginato di vivere un periodo così difficile. L’appello è sempre unanime: occorre chiarezza, anche a costo di ricevere notizie negative. In casa rossoblu, in particolare, si pensava che l’avvento della nuova proprietà garantisse una solidità economica diversa. In tanti, però, temono sia soltanto fumo negli occhi e che il futuro resti in bilico malgrado l’ufficialità del nuovo allenatore e l’imminente arrivo di altri dirigenti che arricchiranno il quadro societario. Di fatto, però, nelle aule di tribunale è stato invalidato il doppio successo ottenuto con Avellino e Cerignola: quanto, questo gruppo, riuscirà a reggere dal punto di vista mentale? E anche la curva potrebbe progressivamente allontanarsi dagli spalti. Anche per la Turris mala tempura currunt e la classifica è la logica conseguenza non solo della penalizzazione, ma anche di un mercato condotto senza grosse risorse economiche a disposizione. In un girone di fuoco come quello meridionale è evidente che puntare solo sui giovani non sia sempre una scelta vincente. Per la Lega Pro, però, è stata anche una settimana di successi e di riconoscimenti prestigiosi. Si è svolta, infatti, la tredicesima edizione del Gran Galà del calcio italiano, kermesse che ha chiuso i battenti lunedì scorso a Latina in un clima di grandissima partecipazione emotiva da parte di tutti i partecipanti. Allenatori, dirigenti, calciatori, procuratori, giornalisti, addetti ai lavori e presidenti hanno avuto l’occasione di vivere qualche ora all’insegna della passione, del confronto e dello smisurato amore per quello che resta lo sport più bello del mondo. La giusta vetrina per una categoria da sempre fucina di giovani talenti e che rappresenta sia piazze blasonate, sia realtà provinciali che però seguono con entusiasmo la squadra del cuore regalandoci storie da raccontare, derby entusiasmanti e aneddoti di ogni genere. Una passerella meritata per tanti professionisti di cui si parla poco, ma che fanno tanti sacrifici per coronare i propri sogni guadagnando cifre ben inferiori rispetto a colleghi di categoria superiore. Venendo all’aspetto tecnico e partendo dal girone settentrionale, possiamo dire che la vittoria del Vicenza nell’anticipo sulla Unione Clodiense consente di restare sulla scia di un Padova che dovrà ora dimostrare di essere in grado di reggere la pressione con una rosa forse meno profonda dei biancorossi. Un testa a testa entusiasmante, con la differenza che sta nel sostegno della piazza: spalti vuoti all’Euganeo, curva da brividi al Menti. E, alla lunga, è un fattore che può pesare soprattutto in vista di una gara di ritorno che si disputerà in casa della squadra di Vecchi. Caduta libera per la Triestina, sconfitta in casa dal Renate: un flop totale anche Clotet, a questo punto nessuno si meravigli in caso di ulteriore ribaltone tecnico. Il big match sarà ovviamente Lecco-Padova, occhio alla gara tra Pro Vercelli e Albinoleffe che costituisce l’ultima spiaggia per mister Cannavaro. Nel raggruppamento B risorge il Perugia: 2-0 su un Arezzo apparso molto meno pugnace rispetto alla squadra organizzata e agguerrita che aveva fermato il Pescara domenica scorsa. La lotta per il primo posto, comunque, resta apertissima: i biancazzurri di Baldini hanno vinto nel recupero con il Milan Futuro ristabilendo le distanze, ma Ternana, Torres ed Entella non hanno alcuna intenzione di mollare. In coda, invece, continua a stentare l’Ascoli di un Di Carlo che, numeri alla mano, non ha certo fatto meglio del suo predecessore. Infine, nel girone C, il pari nel derby tra Benevento e Avellino consente ai giallorossi di restare in vetta e di mantenere un certo distacco dalle altre. La copertina di giornata, però, va al Crotone. Molto spesso le società parlano di progetto e poi esonerano l’allenatore alle prime difficoltà. E alzi la mano chi non avrebbe scommesso sull’addio di Longo post ko per 0-4 con l’Avellino. Invece la dirigenza calabrese ha fatto quadrato attorno al proprio tecnico rinnovandogli fiducia incondizionata. E i risultati si stanno vedendo. Ecco il quadro della prossima giornata:
GIRONE A
Unione Clodiense-Vicenza 1-2 giocata ieri
Triestina-Renate 0-1 giocata ieri
Lecco-Padova
Pro Vercelli-Albinoleffe
Atalanta23-Caldiero Terme
Lumezzane-FeralpiSalò
Alcione Milano-Pro Patria
Arzignano-Novara
Virtus Verona-Pergolettese
GIRONE B
Perugia-Arezzo 2-0 giocata ieri
Rimini-Vis Pesaro 0-1 giocata ieri
Spal-Torres
Entella-Campobasso
Pianese-Legnago Salus
Milan Futuro-Sestri Levante
Ascoli-Gubbio
Carpi-Ternana
Lucchese-Pontedera
Pescara-Pineto
GIRONE C
Picerno-Altamura 2-0 giocata ieri
Avellino-Catania
Taranto-Benevento
Trapani-Latina
Casertana-Giugliano
Potenza-Monopoli
Crotone-Juventus23
Messina-Sorrento
Cerignola-Cavese
Turris-Foggia
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