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Serie A Resoconto 28a giornata

L’Inter vince col brivido in rimonta sul Monza, mentre il Napoli batte la Viola 2-1 e l’Atalanta dilaga a Torino. Punti preziosi fuori casa anche per Bologna, Roma e Milan. Resta, invece, praticamente invariato il fondo della classifica.

La 28a giornata comincia con il pareggio per 1-1 tra Cagliari e Genoa. Alla Domus Area, passano per primi i padroni di casa grazie al diagonale di Viola al 18’, ma è un tap-in del franco-ivoriano Cornet ad inizio ripresa a consentire agli uomini di Patrick Vieira di arpionare il secondo 1-1 consecutivo.

Nel pomeriggio seguente, stesso identico risultato anche in quel di Como, dove al diagonale di Ikoné al 49’ risponde un rigore da manuale trasformato da Gytkjaer al 95’, mentre in contemporanea Parma e Torino si dividono la posta in palio con un pirotecnico 2-2. Al Tardini, è la precisa stoccata del solito Elmas a rompere l’equilibrio al 19’, prima che la girata da uomo d’area di Pellegrino riporti la parità al 60’. Dello scozzese Che Adams, al 72’, l’unghiata per il nuovo sorpasso granata, ma dieci minuti più tardi è ancora Pellegrino a fissare il tabellone sul definitivo 2-2 con una potente frustata aerea su corner tagliato di Hernani.

Folle serata, poi, per le due squadre meneghine, capaci di vincere in rimonta per 3-2 rispettivamente contro Lecce e Monza dopo essersi trovate sotto di due reti. Al Via del Mare, infatti, una doppietta di Krstovic (a bersaglio al 7’ con un bolide da fuori e successivamente al 59’) spedisce meritatamente i salentini sul doppio vantaggio verso l’ora di gioco, ma la reazione del Diavolo è furiosa e nell’ultima parte di gara la banda diretta da Conceicao risale la china ribaltando lo score. Il goffo autogol di Gallo riapre i giochi al 68’, mentre il resto lo fa la doppietta di Pulisic tra il 73’ (su rigore) e l’81’. Stesso identico canovaccio in quel di Milano, con l’Inter costretto a rincorrere il Monza partito fortissimo nel match serale di San Siro. Una progressione di Birindelli e una fucilata del redivivo Keita, infatti, spingono il Monza sullo 0-2, ma fortunatamente per il Biscione Arnautovic accorcia le distanze prima dell’intervallo con un colpo di testa ravvicinato. Nella ripresa, poi, la superba stoccata di Calhanoglu riacciuffa l’equilibrio, prima che una sfortunata autorete di Kyriakopoulos consegni vittoria e testa della classifica a Simone Inzaghi.

Il giorno dopo si apre all’ora di pranzo con il colpo esterno del Bologna, che infila il terzo successo consecutivo battendo al Bentegodi il Verona di Zanetti per 2-1. Di Odgaard su bel filtrante di Calabria il timbro del vantaggio felsineo, raddoppiato nella ripresa da un tiro di Cambiaghi finito nel sacco solo grazie alla papera del solitamente reattivo Montipò. Di Mosquera, in maniera rocambolesca, la risposta veneta, che ha complicato il finale di partita rossoblù senza però riuscire ad evitare la festa felsinea. Per Italiano, dunque, quota 50 in classifica, mentre l’Hellas dovrà ripartire dalla bella reazione di carattere nonostante l’inferiorità numerica: un segnale importante in vista della corsa salvezza. Nel pomeriggio, vittoria dal peso specifico enorme anche per il Napoli di Conte sulla Fiorentina di Palladino. Al Maradona, protagonista assoluto Romelu Lukaku, prima autore del guizzo che sblocca l’equilibrio al 26’ e poi suggeritore in occasione del 2-0 firmato da Raspadori al 60’. Bello ma inutile, il gol della bandiera gigliato firmato da Gudmundsson al minuto 66. Festa grande anche per Ranieri, che espugna il Castellani per 1-0 e supera proprio la Fiorentina in classifica. In terra toscana, a far sorridere il popolo giallorosso, basta un mancino chirurgico di Soulé dal limite dopo appena 25 secondi di gioco: Lupa che sale così a quota 46, sempre più lanciata verso l’Europa. A chiudere la domenica, infine, la super prestazione dell’Atalanta a domicilio della Juventus nel match delle 20.45. Un 4-0 storico -la Juve non subiva una batosta del genere in casa da quasi mezzo secolo- reso tra l’altro meno amaro dalle parate di un Di Gregorio in grande spolvero. Ad inaugurare l’indimenticabile serata nerazzurra, il rigore di Retegui al 29’ prima dello tsunami orobico scatenatosi nella ripresa: de Roon al 49’, poi Zappacosta su visionario tacco di Kolasinac e la ciliegina conclusiva di Lookman al 77’. Gasp resta in piena scia scudetto con Motta che, viceversa, torna sul banco degli imputati dopo cinque vittorie consecutive.

A completare il quadro della 28a giornata, il pareggio per 1-1 tra Lazio e Udinese nel consueto appuntamento del “Monday Night”. Al tiro ravvicinato di Thauvin al 22’, risponde la zampata di Romagnoli in mischia dieci minuti più tardi. Un punto a testa, dunque, e biancocelesti che falliscono l’aggancio al quarto posto restando quinti a quota 51.

Risultati 28° turno

Cagliari-Genoa 1-1 (18’ Viola; 47’ Cornet)

Como-Venezia 1-1 (49’ Ikoné; 90’+5 Gytkjaer)

Parma-Torino 2-2 (60’-82’ Pellegrino; 19’ Elmas, 72’ Adams)

Lecce-Milan 2-3 (7’-59’ Krstovic; 68’ Gallo (aut.), 73’-81’ Pulisic)

Inter-Monza 3-2 (45’+1 Arnautovic, 64’ Calhanoglu, 77’Kyriakopoulos; 32’ Birindelli, 44’ Keita)

Hellas Verona-Bologna 1-2 (80’ Mosquera; 40’ Odgaard, 77’ Cambiaghi)

Napoli-Fiorentina 2-1 (26’ Lukaku, 60’ Raspadori; 66’ Gudmundsson)

Empoli-Roma 0-1 (1’ Soulé)

Juventus-Atalanta 0-4 (29’ Retegui, 46’ de Roon, 66’ Zappacosta, 77’ Lookman)

Lazio-Udinese 1-1 (32’ Romagnoli; 22’ Thauvin)

Classifica

61 Inter; 60 Napoli; 58 Atalanta; 52 Juventus; 51Lazio; 50 Bologna; 46 Roma; 45 Fiorentina; 44 Milan; 40 Udinese; 35 Torino; 32 Genoa; 29 Como; 26 Cagliari, Hellas Verona; 25 Lecce; 24 Parma; 22 Empoli; 19 Venezia; 14 Monza.

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