Frena il Sassuolo con la Sampdoria, il Pisa si rifà sotto. Colpo del Catanzaro a La Spezia, Bianco esordisce con un punto sulla panchina del Frosinone contro la Salernitana. Tutti i risultati della 27^giornata di Serie B.
Nell’anticipo del venerdì sera di questa 27esima giornata di Serie B, finisce a reti inviolate (0-0), la gara tra Sampdoria e Sassuolo. Davanti al pubblico dello stadio Luigi Ferraris e alla presenza del fresco vincitore di Sanremo Olly, a cui il tifo blucerchiato dedica un tributo prima del match. Nel match è la tranquillità a farla da protagonista. Le occasioni da gol sono davvero pochissime (nove tiri totali sommati): la Samp alza il muro e gioca una partita attenta, il Sassuolo si accontenta del punto in trasferta per allungare la striscia di risultati utili consecutivi.
Primo tempo dominato dall’eccessiva disciplina che frena le due squadre. Bisogna aspettare 17 minuti per la prima emozione del match. Oudin vince il contrasto con Boloca e serve, tagliando verso sinistra, Niang. Il numero 19 entra in area, sterza e calcia sul palo più vicino, costringendo Moldovan a parare. L’unico altro sussulto del primo tempo porta la firma del Sassuolo. Ricci trattiene vistosamente Verdi, che ottiene un calcio di punizione defilato sulla destra dal limite dell’area. Sul pallone va Berardi, il cui tiro a giro termina fuori di pochissimo. Nei primi 45’ non c’è altro: la Sampdoria è attentissima a chiudere gli spazi, i neroverdi non alzano il ritmo ed evitano di correre pericoli. L’intervallo non ha alcun effettivo benefico sull’andamento della gara, che resta lento e spezzettato.
Forse, anche più di prima. Se il direttore di gara Pairetto estrae tre cartellini gialli nel primo tempo, nel secondo ne servono addirittura cinque per punire i vari contatti che ci sono (anche quando la palla è lontana). Nell’estrema calma, al 65’ Obiang cade in area di rigore dopo un contrasto con Oudin ma l’arbitro lascia correre fra le proteste degli ospiti. Al 75’ si fa vedere in avanti la Sampdoria. Bereszynski, sulla fascia destra, alza un cross che piomba sul destro di Coda. L’attaccante gira di prima senza però creare spavento. Nonostante questo tentativo è il Sassuolo a mantenere il controllo del gioco (il possesso palla si aggira intorno al 60%) e ai blucerchiati sembra andare bene. Semplici e Grosso fanno cambi, ma più per gestire il fiato dei giocatori che per provare a cambiare il risultato. Il match si trascina infatti senza gol fino al triplice fischio finale.
Nelle quattro gare delle ore 15:00 del sabato, successo del Pisa per 3-1 sulla Juve Stabia, il Bari si impone per 0-1 a Mantova, mentre il Modena regola 0-2 il Cittadella al ‘Tombolato’. Pareggio per 2-2 tra Reggiana e Carrarese.
Allo stadio “Arena Garibaldi, Romeo Anconetani” di Pisa, i nerazzurri tornano quindi al successo, battendo la Juve Stabia. La prima chance della gara ce l’ha Adorante al 30’: l’attaccante riparte velocissimo in contropiede, Semper è attento e respinge. La risposta degli uomini di Inzaghi arriva due minuti dopo con il colpo di testa di Moreo. Al 36’ cambiano gli equilibri: Candellone interviene male su Marin. L’arbitro richiamato al Var estrae il rosso, gli ospiti restano in dieci. A inizio ripresa Caracciolo tira, Piscopo salva sulla linea. Al 53’ invece Thiam esce dalla porta, si fa rubare il pallone da Angori che serve Tramoni in mezzo all’area: è 1-0. Ma il pallone aveva già oltrepassato la linea laterale. Al 57’ è la Juve Stabia a sbloccare il risultato: Floriani prova un cross basso, Marin è sfortunato nel rimpallo e manda in porta. Al 61’ Quaranta spinge Piccinini in area: è rigore. Tramoni dal dischetto non sbaglia e trova la prima rete di questo 2025, sono nove in campionato. Al 66’ il Pisa la ribalta con il colpo di testa di Morutan, Thiam blocca ma per il direttore di gara la palla ha superato la linea di porta. I toscani chiudono i giochi al 77’ con il 3-1 firmato Moreo. Il Pisa approfitta dello stop del Sassuolo e frena la Juve Stabia reduce da due successi di fila.
Vittoria importantissima nella zona playoff della classifica per il Bari di mister Moreno Longo, che nella ripresa si impone per 0-1 al “Martelli” di Mantova sui virgiliani di Davide Possanzini. Il portiere del Mantova è costretto agli straordinari nel primo tempo: Festa deve intervenire all’11’ su Bellomo e dieci minuti più tardi anche su Obaretin. L’unica occasione dei padroni di casa nella prima frazione è la punizione calciata da Burrai, parato da Radunovic. Al 70’ ci pensa Maggiore a trovare lo 0-1, primo gol con la maglia del Bari per il centrocampista ex Salernitana. Mensah e Bragantini hanno altre due chance nel finale, Radunovic è attentissimo. Passa la formazione di Longo che sale a 37 punti in zona playoff.
Prova autoritaria del Modena di mister Mandelli, che al “Tombolato” si impone per 0-2 sul Cittadella allenato da Dal Canto. Per i canarini la terza volta è quella buona. Gli uomini di Mandelli segnano prima con Cauz e poi con Caso, entrambe le reti però sono annullate per fuorigioco. Al 27’ è tutto regolare quando Gerli serve il solito Caso che dribbla tutti, portiere compreso, e manda il pallone in porta: quarto gol in campionato per l’ex Frosinone. Prima del 45’ Okwonkwo di testa colpisce il palo e sfiora il pareggio. Al 73’ segna ancora il Modena: Gliozzi non sbaglia sul passaggio di Caso, ma è ancora offside. Nel finale Pedro Mendes, appena entrato, raddoppia e chiude la partita. Il Modena ritrova la vittoria dopo tre giornate.
Pirotecnico 2-2 nella sfida di bassa classifica, andata in scena al “Mapei Stadium” di Reggio Emilia, tra Reggiana e Carrarese. La squadra di Calabro parte fortissimo e sfiora il vantaggio nei primi minuti con Finotto. Ci riesce al 10’ con un colpo di testa di Guarino: il difensore classe 2004 salta più in alto di tutti sul corner battuto da Cicconi. Al 26’ la formazione di Viali pareggia con la prima rete stagionale di Girma. Al 57’ gli ospiti però tornano avanti con un’ottima azione conclusa perfettamente da Zuelli. Poco dopo, Fiorillo para sulla punizione di Portanova. All’82’ Vido fa 2-2 sugli sviluppi di un corner: quinto gol in campionato per l’attaccante classe ‘98. Finisce così, un punto per parte.
Nell’ultimo match del sabato pomeriggio, giocatosi alle ore 17:15 tra Cremonese e Cesena allo “Zini”, finisce 1-2 per i romagnoli. Allo “Zini” gli ospiti passano alla prima occasione. È il minuto 14 quando Antov scivola e spalanca la strada a La Gumina, lucido nel servire Caló al limite dell’area. Il centrocampista prende la mira e infila Fulignati all’angolino. Vantaggio Cesena. La partita si stappa quindi subito, ma il ritmo non si alza più di tanto. La Cremonese prova a fare la gara, i bianconeri si difendono con ordine e non lasciano spazi. Almeno fino alla mezz’ora quando Nasti si avvita sul cross di Azzi e trova la grandissima risposta di Klinsmann. Ed è solo l’antipasto del pareggio, che arriva proprio con Azzi una decina di minuti più tardi: lancio dalla difesa di Castagnetti che pesca l’esterno brasiliano, abile a sorprendere la retroguardia ospite e infilare in rete. Parità all’intervallo. Nel secondo tempo parte meglio la Cremonese che nel primo quarto d’ora sfiora due volte il vantaggio: prima con un colpo di testa di Antov (che segna ma in fuorigioco) e poi con un gran tiro di Vandeputte, respinto da un gran riflesso di Klinsmann. Nel finale ci provano entrambe, ma le difese resistono e la partita sembra indirizzata all’1-1. All’ultimo respiro, però, ecco l’episodio che decide la sfida. Punizione di Simone Bastoni dal limite dell’area. il pallone rimbalza davanti a Fulignati e termina in rete: 1-2 nel recupero. Vince il Cesena che vola così a quota 37, in piena zona playoff. Beffa per la Cremonese di Stroppa.
Nei tre posticipi domenicali giocati alle ore 15:00, in questa ventisettesima giornata, colpo playoff del Palermo, che batte per 0-3 un Cosenza sempre più ultimo e in crisi di risultati. Il Catanzaro espugna per 0-1 il “Picco” di La Spezia nello scontro di alta classifica con le Aquile bianconere di Luca D’Angelo. Pareggio invece per 0-0, nella sfida salvezza tra Brescia e Sudtirol.
Primo tempo con buon ritmo ma fatto di poche occasioni da gol tra Spezia e Catanzaro. Al 12’ Pio Esposito cade in area, l’arbitro indica il dischetto ma poi il Var lo richiama e annulla tutto per simulazione dell’attaccante scuola Inter, che viene anche ammonito. La partita si gioca molto a centrocampo, ci sono tanti duelli: al 38’ Pompetti spreca una grande chance calciando alto sopra la traversa da posizione ottimale. Seconda frazione che si apre con una tripla occasione dei padroni di casa al 54’: Esposito colpisce di testa, salva Pigliacelli grazie anche all’aiuto del palo, sulla respinta Aurelio si divora il gol. Ancora Pigliacelli, poco dopo, salva su Lapadula, subentrato. L’ex Cagliari, però, al 67’ viene espulso per un piede troppo alto sulla caviglia di Petriccione. Il gol che vale i tre punti per la squadra di Caserta arriva al 75’ con una girata da bomber consumato di Pittarello in area di rigore. L’assedio dello Spezia non basta per pareggiare. Espulso anche Quagliata nel recupero.
Cade a picco contro il Palermo, il Cosenza, sempre più ultimo in classifica con 21 punti e al secondo ko consecutivo. I rosanero ne fanno tre ma deve ringraziare Audero per una serie di miracoli in serie che hanno tenuto in piedi la partita. Il primo dopo cinque minuti su Artistico. Poco dopo è sempre l’ex portiere della Sampdoria a murare prima Mazzocchi e poi Charlys, lasciato completamente solo in area. Al 30’, al primo affondo rosanero, Pierozzi insacca con una volée mancina che non lascia scampo a Micai. La squadra di Alvini prova a rimetterla in equilibrio ma affonda al 56’ col rigore trasformato da Brunori dopo un mani di D’Orazio. Dieci minuti dopo la chiude Pohjanpalo che trova un mancino incrociato vincente. Il Palermo resta nono, a -2 dal Cesena ottavo.
Termina a reti inviolate la sfida “della paura”, valida per la zona salvezza tra Brescia e Sudtirol. In palio punti pesanti in ottica retrovie per le due squadre, che non si risparmiano sul piano della voglia ma fatto latitare le occasioni. Nel primo tempo Odogwu salva sulla linea un colpo di testa di Calvani e al 42’ viene annullato un gol a Merkaj per un fallo di mano di Odogwu al momento della sponda. Secondo tempo in cui è il Sudtirol ad andare più vicino al gol con Casiraghi. Nel Brescia Nuamah al 61’ mette fuori da buonissima posizione il pallone dell’1-0.
Nell’ultima gara delle ore 17:15 di questo turno di campionato, il neo Frosinone di Paolo Bianco (che ha preso il posto in questa settimana dell’esonerato Leandro Greco), porta a casa un punto in doppia inferiorità numerica, dal match salvezza dell’Arechi contro la Salernitana. L’avvio è tutto degli ospiti. Il Frosinone parte meglio, domina, ha il pallino del gioco ma non riesce a concretizzare. Nella prima mezz’ora non succede molto. Alla prima vera occasione, però, la squadra di Bianco passa, trovando il meritato vantaggio. È Partipilo, dal limite dell’area, a trovare il mancino vincente che batte Christensen e porta avanti gli ospiti. La Salernitana accusa il colpo, fatica a reagire ed è ancora il Frosinone a rendersi pericoloso, stavolta con Ambrosino che non riesce però a sorprendere Christensen. Nella ripresa la squadra di Breda entra in campo con un altro piglio, ci provano sia Tongya sia Cerri, sul cui tiro è strepitoso Cerofolini a deviare in angolo. L’Arechi inizia a spingere e la Salernitana trova il pari: la firma è dell’ex Paolo Ghiglione, che raccoglie una palla vagante in area e infila all’angolino. Parità all’ora di gioco. La Salernitana, sulle ali dell’entusiasmo, attacca ancora. Sul colpo di testa di Corazza, Cerofolini deve superarsi e respingere di nuovo. Nel finale c’è spazio anche per l’espulsione di Di Chiara, per doppia ammonizione. La Salernitana, però, non riesce a sfruttare la superiorità numerica: colpa di due grandissime parate di Cerofolini su Cerri prima e su Bronn poi. Nel recupero viene espulso anche Koné, ma il punteggio non cambia. A Salerno finisce 1-1.
Di seguito, ecco i risultati completi e la conseguente classifica, al termine di questa 27^giornata cadetta.
SERIE B, 27ª GIORNATA
Sampdoria-Sassuolo 0-0
Cittadella-Modena 0-2
27′ Caso, 86′ Mendes
Mantova-Bari 0-1
70′ Maggiore
Pisa-Juve Stabia 3-1
57′ Marin (aut.), 64′ Tramoni (P), 66′ Morutan (P), 77′ Moreo (P)
Reggiana-Carrarese 2-2
10′ Guarino (C), 26′ Girma (R), 57′ Zuelli (C), 82′ Vido (R)
Cremonese-Cesena 1-1
14′ Calò (Ce), 40′ Azzi (Cr), 95′ Bastoni (Ce)
Brescia-Sudtirol 0-0
Cosenza-Palermo 0-3
30′ Pierozzi, 55′ rig. Brunori, 65′ Pohjanpalo
Spezia-Catanzaro 0-1
75′ Pittarello
Salernitana-Frosinone 1-1
28′ Partipilo (F), 63′ Ghiglione (S)
La classifica
Sassuolo 62, Pisa 57, Spezia 50, Catanzaro 42, Cremonese 41, Juve Stabia 39, Bari 37, Cesena 37, Palermo 35, Modena 34, Carrarese 31, Brescia 30, Reggiana 30, Cittadella 30, Sampdoria 29, Mantova 29, Sudtirol 29, Salernitana 26, Frosinone 24, Cosenza 21*.
*Cosenza 4 punti di penalizzazione
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