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Serie B Resoconto 28a giornata

Il Sassuolo si aggiudica lo scontro al vertice con il Pisa e scappa verso la A. Al Frosinone lo scontro salvezza con il Mantova. Il Palermo regola il Brescia e si riaffaccia in zona playoff. Tutti i risultati della 28^giornata cadetta.

Nell’anticipo del venerdì sera, giocatosi allo stadio “Druso” di Bolzano tra Sudtirol e Spezia, finisce 1-1 con le reti di Odogwu e Mateju. La squadra di D’Angelo, infatti, impatta al Druso e perde una ghiotta occasione di avvicinarsi alla vetta. Il Sudtirol trova invece un punto prezioso in ottica salvezza, salendo a quota trenta. Gli ospiti fanno la partita. Tengono il pallino del gioco, Salvatore Esposito in regia guida la manovra dettando tempi e ritmo, ma senza grandi occasioni da segnalare.

La prima, nitida, capita al Sudtirol che passa in vantaggio: cross di Casiraghi dalla fascia sinistra, Odogwu si avventa sulla sfera, anticipa Hristov e trova l’angolino giusto. Imparabile per Chichizola. Il copione però non cambia, lo Spezia riprende ad attaccare come niente fosse. E dopo 4’ ecco il pari. Su un pallone di Bandinelli, Mateju beffa Barreca e di testa infila Adamonis: 1-1 alla mezz’ora. Quattordicesimo gol della squadra di D’Angelo realizzato di testa. Nel finale di tempo arriva anche un’altra occasione per i bianconeri, con Salvatore Esposito che calcia bene dal limite e la palla, complice una deviazione, termina di pochissimo a lato.

Nel secondo tempo, invece, è il Sudtirol a dominare la gara, concedendo però il fianco alle fiammate dello Spezia. Nel primo quarto d’ora della ripresa, i padroni di casa confezionano due grandi occasioni per il vantaggio: prima con un colpo di testa di Odogwu, che stava per beffare Chichizola, poi con Merkaj, che tutto solo in area piccola si divora un gol già fatto sparando alto di testa. Lo Spezia si difende e poi esce alla distanza: ci pensa Pio Esposito che ci prova due volte, una con un gran tiro al volo, fuori di pochissimo, e un’altra con un bel colpo di tacco respinto però la difesa di casa. Nell’ultimo quarto d’ora provano a vincerla a entrambe le squadre, ma senza successo e senza occasioni degne di nota. Termina in parità tra gli altoatesini e le Aquile bianconere.

Nelle quattro partite giocate il sabato alle ore 15:00, vittoria fondamentale nello spareggio salvezza dello ‘Stirpe’, per il Frosinone di Paolo Bianco che batte 2-1 il Mantova. Il Cittadella espugna il ‘Menti’ di Castellamare di Stabia, Vespe battute 0-1, mentre la Cremonese non va oltre il 2-2 allo stadio ‘Dei Marmi’ di Carrara, nel match disputato contro la Carrarese. Il Cesena vince invece 2-0 contro la Salernitana.

Al “Benito Stirpe”, nella gara tra Frosinone e Mantova, pronti via e il Frosinone di mister Paolo Bianco è subito avanti. Al secondo minuto Anthony Oyono scappa via sulla destra e mette in mezzo, Vural accorre al limite dell’area e calcia verso la porta. La palla sbatte sulla traversa, poi sulla schiena del portiere ospite Festa e termina in rete. Gol pesantissimo per il numero 8 del Frosinone. Passano però dieci minuti e il Mantova già la rimette in piedi: è Radaelli a trovare il pareggio, sfruttando il bell’assist di Galuppini e infilando Cerofolini sul primo palo. Parità allo Stirpe al 10’. La squadra di Bianco però non ci sta e si ributta in avanti. Sugli sviluppi di un calcio d’angolo Lusuardi si traveste da nove e infila in rete la sponda di Bohinen: 2-1 al 18’. Da lì in poi il Mantova ci prova, attacca a testa bassa e va vicina ancora al pareggio con Radaelli. Cerofolini però è bravo in tuffo a respingere e mantenere il vantaggio. Nella ripresa la squadra di Possanzini ha due chance incredibili per il 2-2: ci provano sia Solini, che svirgola da due passi, sia Cella che di testa a botta sicura impegna Cerofolini. Il Mantova tenta il tutto per tutto fino alla fine, ma allo Stirpe termina così, 2-1 per il Frosinone. Successo preziosissimo per la squadra di Bianco, che batte una diretta concorrente e si porta a -2 proprio dai biancorossi.

Il colpo grosso, come citato, lo fa il Cittadella che al “Menti” di Castellamare di Stabia regola la squadra di casa delle Vespe, allenata da Guido Pagliuca, per 0-1.  Nella prima mezz’ora succede poco. L’equilibrio vince sulle occasioni. Fino all’episodio che stappa la partita: Rabbi lancia Okwonkwo, l’attaccante nigeriano gira benissimo dal limite dell’area e trova un grandissimo gol. Il centravanti classe ‘98 non segnava dal 30 gennaio 2022, tre anni fa. E in chiusura di tempo va anche vicino al raddoppio, quando prova a superare Thiam con un bel pallonetto, ma il suo tentativo viene fermato dalla traversa. Ospiti avanti all’intervallo. Nel secondo tempo la Juve Stabia ci prova con Adorante e Piscopo, ma senza creare grandi pericoli. Il Cittadella si difende con ordine, riparte e limita i danni. Il punteggio non cambia più: a Castellammare finisce 0-1. Vittoria fondamentale per la squadra di Dal Canto, che trova i tre punti dopo due sconfitte consecutive. Si ferma, invece, la Juve Stabia.

Punto importante in ottica salvezza allo stadio ‘Dei Marmi’ di Carrara per la Carrarese di Calabro, che si fa riprendere dalla quotata Cremonese all’88’ sul 2-2 finale. Nei primi venti minuti in campo c’è solo la Cremonese. La prima occasione capita sulla testa di Nasti, alta di poco. Poi, 180 secondi dopo, il numero 99 si veste da assistman e pesca Zanimacchia a centro area. L’esterno arriva con i tempi giusti e buca Fiorillo: 0-1 al 12’. Ospiti in vantaggio. La squadra di Stroppa non si ferma e va vicina anche al raddoppio, stavolta con il Mudo Vazquez, che di punta prova a rubare il tempo a Fiorillo. Il suo tiro termina però a lato di pochissimo. Poi, alla prima occasione, ecco il pareggio dei padroni di casa: Torregrossa si libera di Antov e mette in mezzo, servendo un gol già fatto a Finotto, che non sbaglia. Uno a uno alla mezz’ora. Dopo il pari la Carrarese prende fiducia e trova anche il punto del vantaggio. La firma è di Luigi Cherubini, bravissimo a smarcarsi in area e a trovare il palo più lontano. Imparabile per Fulignati. Si va all’intervallo con i padroni di casa avanti. Nella ripresa succede pochissimo, con la Carrarese che alza il muro e si difende. E la resistenza dura fino a 3’ dalla fine, quando Johnsen, di testa, si butta su un cross di Azzi dalla sinistra e infila Fiorillo: è 2-2 allo Stadio dei Marmi.

Partita ‘pazza’, con un finale di gara per cuori forti invece, quella tra Cesena e Salernitana, con i padroni di casa che alla fine si impongono per 2-0 ed inguaiano ulteriormente i campani allenati da mister Roberto Breda. Al Manuzzi, in avvio, il copione è chiaro. Il Cesena fa la partita e tiene il pallino del gioco, ma lascia il fianco alle fiammate della Salernitana. L’occasione più clamorosa capita agli ospiti al 21’. Verde calcia una gran punizione dal limite e centra in pieno il palo, con Klinsmann che può solo guardare e sperare. Dopo 7 minuti ci prova anche Cerri, ben imbeccato da Soriano a centro area, ma non riesce a dare forza al colpo di testa. Nella ripresa si fa invece vedere il Cesena con il neo entrato Antonucci che costringe Christensen a dover compiere un miracolo. Poi a dieci dalla fine succede di tutto. Al minuto 80 la Salernitana ha un calcio di rigore che può far girare la partita in suo favore: dal dischetto va Cerri, angola bene, ma Klinsmann è superlativo e riesce a respingere. Passano 2’ e il Cesena trova addirittura il vantaggio con un gran gol di Prestia di testa su calcio d’angolo: 1-0 al Manuzzi. Nel finale c’è anche spazio per il raddoppio, firmato da Antonucci in contropiede. Terzo risultato utile consecutivo per la squadra di Mignani. Delusione per la Salernitana che non vince dal 2 febbraio e resta al penultimo posto.

Nel big match della 28^giornata, tra Sassuolo e Pisa, disputatosi alle ore 17:15 del sabato, i neroverdi vincono lo scontro diretto col Pisa e prenota la Serie A. A decidere la sfida è un gol al 23’ di Luca Moro, il gregario di Fabio Grosso premiato da titolare al posto di Mulattieri. L’assist, il dodicesimo in campionato, di un memorabile Berardi, che conferma di essere fuori categoria. Inzaghi tradito dai suoi uomini migliori e dalla sfortuna: Tramoni e Lind nel secondo tempo si divorano il pari e al 91’ Meister colpisce una traversa clamorosa. Il Sassuolo vince il primo scontro diretto della stagione e si porta a +8 dai toscani, +14 dallo Spezia terzo, che il prossimo weekend ospiterà proprio il Pisa al Picco. Ritmi del match subito elevatissimi al “Mapei Stadium Città del Tricolore”. Berardi per il Sassuolo, dimostra ancora una volta di essere un giocatore fuori categoria. Al 4’ ha subito un’occasione ghiotta sul mancino ma Angori di faccia gliela mura. Due minuti più tardi Moldovan salva sul destro forte di Tramoni e al 9’ è Semper a dire di no alla frustata di testa di Mazzitelli. Intensità incandescente, sulla sinistra Doig è incontenibile: lo scozzese prima sciabatta da buona posizione e poi colpisce un palo, anche se in offside. A sbloccarla è Moro al 23’ di testa su pennellata di Berardi, al dodicesimo assist in Serie B. Il Pisa di Inzaghi, dopo il buon avvio, soffre ma tiene bene il campo.

Secondo tempo in cui il Sassuolo lascia più l’iniziativa al Pisa, che però ha poche idee e sbaglia parecchio tecnicamente in fase di costruzione. Al 54’ Berardi calcia un missile che termina lontano dalla porta di Semper. Sono gli uomini migliori a tradire Inzaghi: al 66’ Tramoni, lanciato a rete, si fa chiudere all’ultimo da Toljan (strepitoso), al 74’ Lind fa tutto da solo, arriva al limite ma calcia addosso a Moldovan, cestinando il pareggio. Il Pisa nel complesso meriterebbe il gol, ma la sfortuna si abbatta definitivamente al 91’ con una traversa clamorosa di Meister.

 

 

Nei posticipi domenicali delle ore 15:00, vince il Palermo 1-0 sul Brescia, mentre finiscono in parità le sfide Catanzaro-Reggiana e Modena-Cosenza.

 

La Reggiana non vince da più di un mese e al Ceravolo, contro il Catanzaro, parte forte. Dopo neanche un minuto, Pigliacelli regala palla a Vido che con il destro in diagonale si fa murare dal portiere del Catanzaro. Sbagliata la prima, non la seconda: al 15’ Vido segna l’1-0 per la Reggiana dopo un’azione molto bella, cominciata da uno stop volante di Marras. La reazione dei padroni di casa arriva al 20’ con Cassandro che da posizione invitante sbaglia malamente. Sul ribaltamento di fronte, Ignacchiti al volo manda il pallone sull’esterno della rete. L’occasione più grande del primo tempo per la squadra di Caserta capita poco prima della mezz’ora con Pittarello che di testa costringe Bardi a salvare sulla linea. Pigliacelli è costretto agli straordinari: al 48’ spegne la conclusione di Reinhart. La Reggiana fa male in ripartenza, con Vido fulcro degli attacchi: al 57’ Petriccione ferma il suo tiro. L’entrata di Pompetti dà una scossa ai giallorossi che al 75’ pareggiano i conti col primo gol in campionato di Scognamillo, dimenticato dalla difesa emiliana. Finisce in parità: decimo risultato utile consecutivo per il Catanzaro.

 

Finisce in parità al “Braglia” di Modena, la sfida tra i padroni di casa ed il Cosenza. Il debutto del duo Belmonte-Tortelli sulla panchina del Cosenza porta subito un’inversione di rotta. Nel primo tempo il Modena non scende in campo e i Lupi, a caccia di punti salvezza, ne approfittano approcciando molto meglio la gara. Dopo 28 minuti soporiferi arriva la prima occasione per gli ospiti, che colpiscono un palo con un bolide dai 25 metri di Ricciardi. Provvidenziale Gagno a deviarla sul palo. Il gol del vantaggio arriva un minuto più tardi: confusione in area Modena dopo una rimessa laterale, la palla finisce sui piedi di Artistico che col destro la mette all’incrocio e porta avanti meritatamente i suoi. Mandelli manda in campo il carico pesante con le entrate di Mendes e Gliozzi, due centravanti di peso. Gli spunti, però, al Modena mancano, specie da Palumbo. Tanti cross e giocate individuali, poche trame collettive. Il pareggio arriva, infatti, da palla inattiva: cross di Bolzhanaj e zampata di Mendes. Quattordicesimo pari in campionato per i padroni di casa.

Finisce 1-0 al “Barbera”, con il successo del Palermo sul Brescia. Tanto Palermo e poco Brescia in un primo tempo terminato a reti bianche. I rosanero spingono a sinistra con la fantasia di Di Francesco, in costante uno contro uno. Al 13’ il guizzo di Pierozzi finisce alto, al 36’ l’ex Salernitana calcia debole e centrale. Due minuti dopo è Pohjanpalo a sfiorare il vantaggio con una pizzicata di testa che costringe Lezzerini a usare i riflessi. La squadra di Maran cambia volto nella seconda frazione, mostrando più coraggio ma mantenendo il baricentro sempre molto basso. Lezzerini è protagonista di un salvataggio clamoroso su Di Francesco al 64’, poi viene salvato dall’imprecisione del Palermo in fase di finalizzazione. Il muro dei lombardi cade definitivamente all’87’ col calcio di rigore trasformato da Pohjanpalo, al terzo gol consecutivo con la nuova maglia. Punito il fallo di Juric su Ceccaroni che l’aveva anticipato. Seconda vittoria consecutiva per la squadra di Dionisi che resta aggrappata alla zona playoff.

 

Finisce invece 1-1 il posticipo delle ore 17:15, che ha chiuso questa 28^giornata di campionato al “San Nicola” di Bari, tra i padroni di casa allenati da Moreno Longo e la Sampdoria di mister Leonardo Semplici. Nel primo tempo la partita la fa la Samp. Nel quarto d’ora iniziale i blucerchiati colpiscono due legni, entrambi con Oudin: prima il francese prova a sorprendere Radunovic con un tocco morbido che colpisce la traversa, poi ancora il numero 20, dal limite dell’area prende la mira e punta l’angolino, ma trova il palo a dirgli di no. La squadra di Semplici resta in controllo, ha un altro paio di occasioni con Niang – che spreca entrambe le volte calciando male – e mantiene il pallino del gioco. Il Bari, invece, prova a difendersi e ripartire. L’equilibrio regge fino all’ultimo minuto del primo tempo, quando Akinsanmiro si invola sulla fascia e pesca Niang a centro area. L’attaccante da due passi realizza e porta i blucerchiati in vantaggio. Nella ripresa pronti via ed ecco il gol del pareggio del Bari: Lasagna calcia sul palo, il pallone carambola in area ed è Maggiore il più lesto a mettere dentro, di testa, il punto dell’1-1. Parità al minuto 47. Da qui in avanti entrambe le squadre ci provano, vogliono vincerla, ma non arrivano grandi occasioni. Si fa vedere ancora Niang, ma senza precisione. Il risultato non cambia più, a Bari finisce 1-1. La Samp esce così dalla zona playout, il Bari, invece, arpiona il Palermo all’ottavo posto.

 

Di seguito ecco i risultati e la relativa classifica, al termine del suddetto turno.

 

SudTirol-Spezia 1-1
26′ Odogwu (SU), 30′ Mateju (SP)

Carrarese-Cremonese 2-2
12′ Zanimacchia (CR), 27′ Finotto (CA), 42′ Cherubini (CA), 88′ Johnsen (CR)

Cesena-Salernitana 2-0
85′ Prestia, 90’+5 Antonucci

Frosinone-Mantova 2-1
3′ [aut.] Festa (M), 11′ Radaelli (M), 18′ Lusuardi (F)

Juve Stabia-Cittadella 0-1
34′ Okwonkwo

Sassuolo-Pisa 1-0
23′ Moro

Catanzaro-Reggiana 1-1
15′ Vido (R), 75′ Scognamillo (C)

Modena-Cosenza 1-1
29′ Artistico (C), 86′ Mendes (M)

Palermo-Brescia 1-0
87′ [rig.] Pohjanpalo (P)

Bari-Sampdoria 1-1
45’+2 Niang (S), 48’ Maggiore (B)

 

La classifica:

Sassuolo 65, Pisa 57, Spezia 51, Catanzaro 43, Cremonese 42, Cesena 40, Juve Stabia 39, Palermo 38, Bari 38, Modena 35, Cittadella 33, Carrarese 32, Reggiana 31, Brescia 30, Sampdoria 30, Sudtirol 30, Mantova 29, Frosinone 27, Salernitana 26, Cosenza 22*

*Cosenza 4 punti di penalizzazione

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